Mentre il voto per corrispondenza sull’uguaglianza del
matrimonio in Australia è in corso, nella stampa continuano ad apparire nuove
segnalazioni di attacchi omofobi. Di conseguenza, le finestre di una casa a
Woolloongabba, Australia, erano distrutte da un uomo, che poi ha urlato gli
insulti omofobici.
Al punto, Olivia Hall, 22 anni, vive con la sua compagna a
Brisbone, in Australia. Quando nel paese è stata avviata l’indagine per
corrispondenza, la giovane donna era stata un’attiva sostenitrice del “Sì”. Ha
coperto la sua casa con le bandiere e i segni arcobaleno, che dicevano “Vota sì
per l’uguaglianza del matrimonio”, “Amore fa famiglia” e “Amore uguale” in
solidarietà con le persone LGBTI dell’Australia. Il 24 settembre 2017 Olivia ha
improvvisamente sentito la voce di un uomo, che urlava: “Che fricchettone è
questa merda?”. Poi ha sentito il suono di una finestra rotta. Di conseguenza,
le finestre della casa delle donne erano rotte e un segno del “Sì” è strappato
via dalla recinzione, ma per fortuna nessuno era ferito.
La comunità LGBTQ dell’Australia era indignata con
l’incidente e non ci è voluto molto per unirsi in difesa di Hill e la sua
coinquilina. James Breko del movimento DIY Rainbow ha creato una pagina su
GoFundMe per aiutare a pagare per le riparazioni della casa di Hill.
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